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lunedì 13 luglio 2009

CASTRAZIONE CHIMICA: PUNIZIONE O TRATTAMENTO?


Il Tema della castrazione chimica, al momento rappresenta uno degli argomenti più caldi in questo clima esacerbato dal recente arresto del presunto stupratore seriale di Roma . Purtuttavia, allo scopo di addentrarci più in profondità nell'argomento, è necessario sviluppare le problematiche inerenti in maniera tecnica confrontandoci con le evidenze cliniche attualmente a disposizione.

Da alcuni anni, oramai, il sistema giudiziario di diversi stati esteri, come ad esempio lo stato della California negli U.S.A., ha applicato la castrazione, sia chimica sia chirurgica, come possibilità di pena (e sottolineiamo il concetto in termini giuridici e non medici - non cura!) per i colpevoli alla seconda condanna e talora per qualche reo alla prima condanna in caso di reato a sfondo sessuale che coinvolga vittime al di sotto dei 12 anni. Il trattamento farmacologico in questione prevede la somministrazione di medrossiprogesterone acetato una settimana prima della scarcerazione, da continuarsi per tutto il periodo che il Dipartimento di Correzione lo ritenga necessario. Tutto ciò in assenza di un controllo medico a domicilio, ed in assenza di un Consenso informato da parte del paziente

Se cominciamo in Italia, allo stato attuale, un tale percorso proviamo innanzitutto ad occuparci delle criticità, e cominciamo a porci alcune domande, come ad esempio: QUALE PAZIENTE?, QUALE TRATTAMENTO? CONTROLLO MEDICO DURANTE IL TRATTAMENTO? CONTROLLI A SORPRESA?

Sarà opportuno sviluppare e condividere in un apposito tavolo di lavoro che coinvolga più figure professionali, nell'ottica di un approccio multidisciplinare (Avvocati, Giudici, Medici legali, Psichiatri, Psicologi, Assistenti Sociali, Endocrinologi/Andrologi/Urologi), le suddette criticità

A tutt'oggi, laddove la legislazione lo preveda, non si può non tener conto dei seguenti fattori: non esiste alcuna evidenza clinica che suggerisca come questo tipo di "trattamento" sia efficace, soprattutto alla luce del fatto che questa sorta di terapia medica richiede come condizione indispensabile la collaborazione del paziente. In altre parole, nel caso il trattamento fosse imposto le possibilità di efficacia sembrano minime. Inoltre i farmaci che riducono il desiderio e l'impulso sessuale, come il medrossiprogesterone acetato, potrebbero essere di qualche aiuto solamente in quelle persone i cui crimini fossero guidati da un'alterazione della sfera psicosessuale, come ad esempio i pedofili.

E' necessario, a questo punto, considerare anche che i pedofili non scelgono di esserlo! E' utile sapere che si tratta di una patologia dell'orientamento sessuale per la quale al momento non esiste una cura farmacologica. I trattamenti farmacologici possono solo diminuire l'intensità delle pulsioni sessuali. In sostanza la pedofilia non può essere punita nell'ambito del sistema legislativo, così come lo intendiamo; piuttosto è necessario intraprendere un percorso condiviso multidisciplinare che intenda l'argomento sia dal punto di vista della salute pubblica sia alla luce della giustizia criminale.

In buona sostanza, la categoria degli stupratori seriali non solo non beneficerebbe della castrazione farmacologica, com'è intesa allo stato attuale da un punto di vista scientifico, ma sarebbe anzi fonte di un equivoco fuorviante sì da imporre un sistema dispendioso e poco efficace in termini di controllo della spesa, nell'ottica di "guardare a vista" 24 ore su 24 il soggetto in questione (in maniera tale da verificare la corretta somministrazione dei farmaci) effettuando anche prelievi puntuali e a random per dimostrare la mancata assunzione di sostanze stimolanti (con la caratteristiche farmacologiche di antagonisti degli agenti utilizzati per ottenere lo scopo diametralmente opposto) attualmente a disposizione nel fiorente mercato nero, grazie ad internet, degli ambienti socio-ludici,come le discoteche.



Alfio Capizzi
Medico Chirurgo
Urologo

Consigliere PdL
Circoscrizione n.1 - Centro di Padova

venerdì 3 luglio 2009

Giustizia è fatta

Padova 02/07/2009

All'Attenzione della Commissione Centrale

c/o Tribunale di Padova

Magistrato Dr.ssa Tecla Cesaro

All'Attenzione dell'Ufficio Elettorale

c/o Comune di Padova

e p.c.

Dr. Luigi Zamperin

Dirigente Ufficio Comunale

Padova

Oggetto: corretta assegnazione voti di preferenza relativi alle elezioni circoscrizionali della Circoscrizione n.1-Centro Padova 6/7 Giugno 2009

Il sottoscritto Alfio Capizzi, nato a Padova il 21/05/1971, C.F.: CPZLFA71E21G224O e residente in Padova, Via Soave, 5 - 35142, dopo aver preso visione in data 30 Giugno 2009, presso L'Ufficio Elettorale del Comune di Padova, in presenza del Sig. Tollin, dei verbali comunali relativamente alle elezioni cricoscrizionali tenutesi a Padova in data 6/7 Giugno 2009, constatava che il totale delle preferenze non collimava con il numero totale attribuito al medesimo Dr. Capizzi Alfio.

Per tale ragione lo stesso giorno, accompagnato dal medesimo Tollin, il sottoscritto si presentava presso l'Ufficio del Dirigente Zamperin Luigi per la visura del verbale originale proveniente direttamente dal Tribunale di Padova.

Dall'analisi e visura del verbale del Tribunale era possibile verificare un errore di trascizione ad opera della Cancelleria dal momento che l'analisi, sezione per sezione, effettuata contestualmente dal sottoscritto in presenza del già citato Tollin e del Dirigente Zamperin, evidenziava come il numero reale ed inequivocabile conseguito dal sottoscritto Capizzi Alfio è pari a: 79 preferenze.

Si invia la suddetta relazione informativa per ottenere la corretta riassegnazione delle preferenze ottenute dal Capizzi Alfio in occasione delle elezioni circoscrizionali tenutesi a Padova il 6/7 Giugno 2009, come realmente documentata dall'analisi del verbale presso il Tribunale di Padova e erroneamente calcolate e conteggiate per quanto riguarda la somma finale in 74 piuttosto che nelle reali e certificate 79 preferenze ottenute.

Si richiede, altresì, di comunicare e certificare presso le sedi competenti (Palazzo Moroni e la Segreteria del Consiglio Circoscrizionale n.1 di Padova) la correzione per stilare la corretta graduatoria dei consiglieri circoscrizionali eletti in ordine di preferenze.

In fede

Alfio Capizzi

lunedì 22 giugno 2009

Padova a testa alta

Ecco i veri NUMERI (grazie da M.Gregolin):

2°turno 16652 votanti in meno (-13,2%).
1°TURNO: Zanonato vs Marin +972 voti (+0,8 %).
2° TURNO: Zanonato 193 voti suoi in pi? (+0,32%), Marin 3176 voti suoi in meno (-5,8%). AL BALLOTTAGGIO "apparentamenti" Zanonato 0 Marin 2 (UDC + COVI 3666 voti).

Eppure vorrei ricordare che: la partita non e' finita!!

E' appena iniziata!

Se crediamo veramente nel progetto di Marco ci aspetta una nuova stagione di duro lavoro:
sia in Quartiere, che a fianco di Marco.

Ci aspettano in realtà:

1) 5 anni di campagna elettorale permanente a fianco del nostro Campione che fra 5 anni sbaraglierà ogni avversario

2) 5 anni di governo in quartiere INSIEME come una squadra.. (bando ad arroganza ed individualismi)

3) 5 anni di dura opposizione a Zanonato ed alla Sua Giunta mediante il potere che ci garantisce il nostro status di maggioranza nel quartiere ed in SINERGIA con Marco e gli altri nostri consiglieri in Comune

Non vi basta?
.. Be' niente lacrime e rimbocchiamoci le maniche perchè io non ci sto' a pagare, senza lottare, le colpe di chi avrebbe potuto cambiare tutto solo con un voto!!.. Il gesto più grande!!

Alfio Capizzi

mercoledì 10 giugno 2009

martedì 9 giugno 2009

Posted by Picasa

Ciao,

Come sai, le elezioni circoscrizionali di sabato 6 e domenica 7 giugno hanno portato per il Quartiere Centro (N.1) di Padova, insieme alla vittoria con un risultato netto del PdL - tutti insieme per Marco Marin sindaco, anche il mio personale successo.


Senza mezzi termini parlo di successo, perchè essere eletto nel Quartiere dove hai passato la tua adolescenza e dove

sei diventato uomo, ed essere ora chiamato a rappresentarne i cittadini residenti è per me non solo un dovere civico ma un onore.


In realtà sono un pò spaventato, dal momento che da un lato non voglio tradire le aspettative di chi mi ha votato,

dall'altro invece ritengo che senza una maggioranza in Comune, sarà comunque difficile svolgere degnamente il compito di Consigliere Circoscrizionale: infatti l'attuale Giunta Comunale (in testa il Sindaco Zanonato) ha già dimostrato negli ultimi 5 anni di mandato di avere assolutamente poco a cuore, anzi quasi di voler "by-passare" qualsivoglia delibera, interrogazione o istanza proveniente da un Quartiere non di Centro-Sinistra.

Per questo motivo al momento stiamo ancora costruendo quella che diverrà una bellissima squadra, e da oggi inizia

una nuova pagina, da scrivere assieme.

Ti chiedo, dunque, l'ultimo sforzo per far vincere Marco Marin e rendere davvero realmente governabile anche il

Quartiere Centro di Padova, grazie all'appoggio ed al sostegno di quella che diventerà il nostro interlocutore di riferimento: la nostra futura maggioranza e la squadra di governo che verrà appositamente creata.

A presto


Alfio

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